La formaldeide (o aldeide fòrmica) è la più semplice delle aldeidi. La sua formula chimica è CH2O.
Benché gassosa a temperatura ambiente, si trova generalmente in due forme: come soluzione acquosa al 37%, commercialmente nota come formalina, o come paraformaldeide, molecola ciclica formata dall'unione di tre molecole di formaldeide. La ciclizzazione è una reazione reversibile, la paraformaldeide può essere riconvertita in formaldeide. Le sue soluzioni acquose sono incolori e posseggono un odore caratteristico.

La formaldeide è un potente battericida, pertanto le soluzioni acquose di formaldeide trovano largo impiego come disinfettanti per uso domestico, come battericidi nella produzione di tessuti a livello industriale, per la conservazione di campioni di materiale biologico, nonché in varie procedure di imbalsamazione.
La maggior parte della formaldeide prodotta è destinata però alla produzione di polimeri e di altri composti chimici.
Assieme all'urea, è impiegata come vernice collante di pannelli in legno di truciolato, contenuta nei pannelli fonoassorbenti dei controsoffitti e nelle pareti divisorie di ambienti open space.  Col tempo tende a distaccarsi e a rilasciare molecole volatili nell'ambiente circostante ed è per questo considerata uno dei più diffusi inquinanti di interni. A concentrazioni nell'aria superiori a 0,1 ppm può irritare per inalazione le mucose e gli occhi, mentre l'ingestione o l'esposizione a quantità consistenti sono potenzialmente letali.

La cancerogenicità è stata accertata sui roditori, dove la formaldeide provoca un tasso di incidenza di cancro a naso e gola superiori al normale. La formaldeide interferisce inoltre con i legami tra Dna e proteine.
L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell'elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indicato, come limite massimo di concentrazione accettabile di formaldeide in ambienti domestici o di lavoro 100 microgrammi / metrocubo (pari a 0,1 parti per milione).